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Svariati momenti del ciclo vitale dell’ individuo: dalla famiglia alla scuola, dal lavoro alla vita sociale, sono costellati da circostanze critiche, i cosiddetti “eventi vitali” che mettono a dura prova l’equilibrio salutare dell’individuo e del proprio gruppo ed in alcuni casi, possono conclamarsi in gravi forme di disagio, che se non curate in tempo, possono compromettere il ripristino omeostatico naturale e lasciare l’individuo senza via di scampo. Il disagio mentale può diventare invalidante.
In realtà lo PSICOLOGO e’ una figura ben distinta dal MEDICO e andare dallo PSICOLOGO significa prendersi cura della propria salute mentale, che va di pari passo con quella fisica, migliorando notevolmente la qualità totale della propria esistenza.
L'obiettivo principale dello psicologo è quello di promuovere il benessere e migliorare la salute psicologica della persona. Pertanto, il suo lavoro copre tutte quelle aree in cui esiste o partecipa un essere umano.
Uno psicologo clinico o sanitario è un professionista della salute mentale specializzato nelle aree cognitiva (pensiero), affettiva (emozioni) e del comportamento .
Lo psicologo aiuta la persona a identificare modi di essere che non lo lasciano vivere, fornendo una nuova prospettiva. A sua volta, cerca di rafforzare il paziente di fronte alle circostanze quotidiane, migliorando la qualità della sua vita.
Una condizione di BENESSERE può essere mantenuta nel corso della vita solo occupandosi globalmente di sé e del proprio equilibrio psico-fisico. Il lavoro psicologico è sempre indirizzato a far emergere le risorse positive di ogni persona e a minimizzare l’influenza di tutto ciò che ostacola la crescita e lo sviluppo di una condizione di equilibrio psico-fisico e relazionale.
Come si lavora in psicoterapia?
Il modo di cominciare la terapia consiste in una prima seduta in cui la persona conosce lo psicologo e entra in contatto con l’ambiente, vede come si sente, poi decide liberamente quello che vorrà raccontare.
Si comincia con una presentazione di sè, delle eventuali preoccupazioni, i motivi della consulenza, i problemi che si trascinano da tempo, gli attuali conflitti, i dubbi, tutto può essere una buona scelta per cominciare.
In questo primo contatto la persona sperimenta come si sente in relazione con lo psicologo.
Lo psicologo, da parte sua, procederà formulando domande e guidando la persona per quel che sarà necessario.
La persona potrà osservare con chiarezza il modo di essere e di lavorare dello psicologo.
Obiettivi terapeutici.
Per iniziare a lavorare è importante conoscere il problema presentato dal paziente. Per questo, il professionista effettuerà una valutazione e concettualizzazione del caso che aiuterà nella progettazione del trattamento. Una volta fatto questo lavoro, lo psicologo restituisce al paziente tutte le informazioni che ha raccolto in modo ordinato, spiegando l'origine e il mantenimento del problema. Questa spiegazione è importante perchè aiuta la persona a comprendere il piano d'intervento e trovare il significato dei propri sforzi.
Orientamento al cambiamento: obiettivi terapeutici
Come abbiamo detto all'inizio, l'obiettivo principale dello psicologo è quello di promuovere il benessere del paziente. Di solito, le persone che vanno dallo psicologo, sanno che c'è qualcosa nella loro vita che impedisce di raggiungere il proprio benessere. Per ottenere tale cambiamento è essenziale stabilire degli obiettivi. Lo psicologo a questo punto chiederà al paziente di scrivere quali sono gli obiettivi che desidera raggiungere partecipando attivamente alla sessione. Successivamente, il professionista aiuterà il paziente ad adattare questi obiettivi alla realtà e inizierà a lavorare per raggiungerli.
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